La ricerca è affidata da sempre al binomio inscindibile tra l’esperienza dell’uomo nell’individuare le piante idonee e l’infallibile fiuto del suo cane che, individuato il punto esatto, scava freneticamente per portare alla luce il prezioso e profumato tubero. Il cavatore è colui che non si ferma a godere della poesia dell’alba e del tramonto per paura che un suo concorrente lo preceda nei luoghi di raccolta… e durante le escursioni non lascia tracce, è una vera e propria guida indiana delle valli e dei boschi italiani
Il vento, il gelo, il caldo la pioggia non lo bloccano. Non c’è domenica o festivi per riposare, i tartufi non aspettano, bisogna cercarli e trovarli quando emettono il loro profumo. Ogni momento può essere buono perché nessuno sa quando e perché avverrà!
“I geni nell’ arte e i tartufi nei campi
se ne fregano delle regole e della cultura;
si trovano ma non si possono imitare.”
John Petit-Senn